Monitoraggio Gas Radon

Il servizio di monitoraggio del gas radon è essenziale per valutare e ridurre i rischi legati all’esposizione a questo gas radioattivo, che è la seconda causa principale di tumore ai polmoni dopo il fumo.
Ecco una panoramica dettagliata dei principali aspetti del monitoraggio del gas radon:

Tipologie di Monitoraggio

  1. Monitoraggio a Breve Termine (Short Term):
  • Durata: Da pochi giorni fino a 90 giorni.
  • Strumenti: Test con carbone attivo, dosimetri elettronici, e test con elettreti.
  • Utilizzo: Ideale per ottenere una lettura rapida dei livelli di radon in un’area specifica.
  1. Monitoraggio a Lungo Termine (Long Term):
  • Durata: Da 90 giorni a un anno o più.
  • Strumenti: Dosimetri alfa track, dosimetri CR-39, monitor elettronici a lungo termine.
  • Utilizzo: Fornisce una misura più accurata dei livelli medi di radon, tenendo conto delle variazioni stagionali e delle condizioni di vita quotidiane

Normative e Obblighi

In Italia, il monitoraggio del radon è regolamentato dal Decreto Legislativo 101/2020, che attua la Direttiva 2013/59/Euratom. Questo decreto stabilisce:

  • Misurazioni obbligatorie: Devono essere effettuate in ambienti di lavoro e in edifici specifici come scuole e asili.
  • Soglie di riferimento: La concentrazione media annua di radon non deve superare i 300 Bq/m³.
  • Interventi di mitigazione: Se i livelli superano le soglie di sicurezza, è necessario adottare misure per ridurre l’esposizione

Misure di Mitigazione

Se i livelli di radon rilevati sono superiori alle soglie di sicurezza, le misure di mitigazione possono includere:

  • Aumento della ventilazione: Migliorare la ventilazione naturale o meccanica.
  • Sigillatura delle crepe: Sigillare fessure nei pavimenti e nelle pareti.
  • Sistemi di depressurizzazione: Installare sistemi per ridurre la pressione sotto il pavimento e impedire l’ingresso del radon

Condizioni di Fornitura

Il servizio di monitoraggio segue rigorose norme di qualità, come la UNI ISO 11665-4:2021.
I campioni e le registrazioni vengono conservati per almeno 4 anni, e tutte le analisi sono condotte da laboratori accreditati secondo la norma UNI CEI EN/IEC 17025:2018

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